Gruppo Scout Altavilla

Il gruppo scout Altavilla Milicia 1 appartenente all'associazione Agesci ed è suddiviso in tre branche in cui si svolgono attività diverse a seconda dell' età.

Dagli 8 agli 11 anni abbiamo la branca L/C. I ragazzi in questa fascia di età sono chiamati "lupetti"/"coccinelle" e fanno parte del "Branco"/"Cerchio".

Dagli 11 ai 16 anni abbiamo la branca E/G. I ragazzi in questa fascia di età sono chiamati "Espolratori"(maschi) e "Guide" (femmine) e l'unità di cui fanno parte si chiama "Reparto".

Dai 16 ai 20 (circa) abbiamo invece la branca R/S. I ragazzi in questa età sono chiamati "Rover" (maschi) e "Scolte" (femmine) e fanno parte del "clan". I rover e le scolte al primo anno di branca R/S sono chiamati "novizi" e solitamente svolgono un anno di introduzione alla vita di Clan. Più novizi R/S non ancora parte di un clan formano un "Noviziato".

Branca LC

La branca Lupetti Coccinelle (in gergo branca L/C) è rivolta ai bambini dagli 8 agli 11 anni. Il centro della branca L/C è il GIOCO, vero motore e protagonista principale delle attività . Ci si diverte imparando a seguire le regole precise e a volte complesse, si impara a saper perdere e a saper vincere, a giocare di squadra e per la squadra avendo rispetto per gli avversari che sono anche loro compagni di gioco! Tutte le attività della branca L/C sono calate in un grande "ambiente fantastico" all'interno del quale si vivono esperienze gioiose.

Attraverso il gioco, l'ambiente fantastico e un clima gioioso e divertente di "FAMIGLIA FELICE", i bambini si confrontano con piccole-grandi situazioni imparando a stare insieme e a vivere in un contesto di correttezza reciproca, di rispetto per il prossimo e di collaborazione. In questo viaggio i bambini sono aiutati da personaggi tipici dell'ambiente fantastico, di cui i capi scout (e gli aiuti della branca) ne prendono il nome per giocare meglio con loro in questo "territorio neutrale".

Lo scoutismo nel Branco

Indipendentemente dai "nomi giungla" presi dai componenti dello staff di branco, i lupetti nel corso delle loro attività troveranno sempre a confrontarsi (nei giochi, nelle cacce e negli impegni che si prenderanno) con i personaggi principali del libro della giungla.

La base della proposta educativa scout pensata dal fondatore Baden-Powell si basa su quattro punti:

  • formazione del carattere
  • salute e forza fisica
  • abilità manuale
  • servizio del prossimo

Ogni Branca sviluppa questi quattro punti, utiizzando gli strumenti che mette a disposizione il metodo, adattandoli alle varie età e ai ragazzi.

FORMAZIONE DEL CARATTERE

ovvero la formazione della personalità che deve essere armoniosa e positiva.
Con questo punto si vuole che ogni membro della famiglia scout impari a fare scelte, a scoprire cosa si vuole divenatare, a prenderesi delle responsabilità, a farsi un programma di vita scoprendo il proprio posto, la propria vocazione nel disegno divino. Lo scout, inteso dal lupetto al Capo, sviluppa una serie di virtù quali lealtà, fiducia in se stessi, coraggio, senso della gioia, ottimismo, rispetto dei diritti, autodisciplina.

SALUTE E FORZA FISICA

ovvero conoscere il proprio corpo, i propri limiti ed avere un rapporto positivo con esso in quanto dono di Dio. Si impara che il proprio corpo aiuta nelle relazioni con gli altri e con l'ambiente perché ti consente di scoprire la natura e nuovi punti di vista. Significa anche che si deve avere una sana alimentazione, che si deve riposare, cercare ritmi naturali di vita. Nella conoscenza del proprio corpo rientra anche la sessualità che deve essere vissuta correttamente e serenamente.
Significa anche mettere alla prova il proprio corpo per cercare di superare certi limiti. Si deve imparare che esiste anche la fatica e la sofferenza e perchè no, la morte.

ABILITA' MANUALE

ovvero instaurare una relazione creativa con le cose. Con questo punto si cerca di far sviluppare i propri talenti. Si acquisisce autonomia perchè si realizza, utilizzando materiali poveri, dei manufatti che poi servono durante la vita scout ma anche nel mondo. Si impara a valorizzare quello che si ha.
Imparare a costruire o riparare con le proprie mani ti fa star bene perché capisci che c'è tanta gioia nel fare e impari anche a faticare e magari a sbagliare. Si diventa più pazienti, più concreti e più essenziali.

SERVIZIO DEL PROSSIMO

ovvero imparare ad amare gli altri. Si impara che c'è un bene comune che ci unisce, che la solidarietà ci unisce e ci fa stare bene. Mettersi a servizio del prossimo significa anche autocontrollo e disciplina perchè l'altro non sei tu e quindi impari la diversità nelle persone. Tutto ciò porta anche ad essere disponibili quando l'altro avrà bisogno.

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