Condotta dei Doni

La festa raggiunge il culmine l'otto settembre, nel giorno della Natività di Maria, che vede due eventi importanti. Oltre alla Solenne Processione del Quadro, a mezzogiorno, dopo la solenne Celebrazione Eucaristica, c'è la Condotta dei doni, chiamata in dialetto "Prucissioni ri torci": i fedeli sciolgono il voto portando in processione cere, torce e ex-voto che riproducono parti del corpo in cera, a grandezza naturale, bambinelli e oggetti in argento. Le donne indossano "u vutu", un abito rosso trattenuto alla vita da un cordone giallo oro mentre gli uomini indossano il caratteristico "abitino" della confraternita chiamato"luto". Il "luto" è nel Quadro, il rosso dell'abito del committente. È lo stesso rosso dell'abito di Gesù, quasi a volere indicare che il devoto, come ogni cristiano, per raggiungere la Salvezza, deve rivestirsi di Cristo. Indossarlo durante il periodo della festa è quindi un altro modo di sciogliere il voto. Molte sono le mamme che, durante la gravidanza, fanno questo tipo di voto alla Madonna e i bambini, già qualche mese dopo, indossano il "luto" per scioglierlo. A questa processione non partecipano i sacerdoti, in perpetuazione della tradizione prettamente popolare: il rapporto tra la Madonna e la gente è diretto, senza l'intermediazione del clero.

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