Indulgenza plenaria

L’indulgenza, dono senza prezzo della misericordia divina, è uno dei “segni” peculiari degli Anni giubilari. Lunedì 13 maggio la Penitenzieria Apostolica ha reso note le Norme sulla concessione dell’Indulgenza durante il Giubileo 2025. Questa, scrivono citando quanto affermato da Papa Francesco nella Bolla d’Indizione del Giubileo, Spes non confundit, è «una grazia giubilare» che «permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio». Anche in occasione del prossimo Giubileo, per volontà del Santo Padre, la Penitenzieria «intende spronare gli animi dei fedeli a desiderare e alimentare il pio desiderio di ottenere l’indulgenza» e per questo ha stabilito alcune prescrizioni e linee guida per i pellegrini.

1) Che cosa è l’indulgenza plenaria

È una speciale grazia concessa dalla Chiesa cattolica durante l’Anno Santo: i fedeli possono ricevere la remissione totale della pena dovuta ai peccati già confessati e perdonati.

2) Potranno ricevere l’indulgenza giubilare i fedeli veramente pentiti e animati da spirito di carità, purificati attraverso il Sacramento della penitenza (confessione) e ristorati dal Sacramento della Eucaristia (Comunione)

3) L’indulgenza può sempre essere applicata in suffragio delle anime del purgatorio.

4) Per ottenere l’indulgenza giubilare bisogna intraprendere un pellegrinaggio:

  • a Roma: in una delle quattro Basiliche: S. Pietro, S. Giovanni in Laterano, S. Paolo, S. Maria Maggiore;
  • a Palermo nella Chiesa Cattedrale – Maria SS. Assunta, Basilica Santuario Madonna della Milicia, Santuario S. Rosalia sul Monte Pellegrino, Santuario Madonna dei Rimedi, Casa di Preghiera per tutti i Popoli – Missione Speranza e Carità di Via Decollati e Cappelle delle Carceri e degli Ospedali.

Recandosi in questi luoghi occorre pregare partecipando:

  • alla S. Messa
  • o a una adorazione del SS. Sacramento,
  • o alla recita del S. Rosario,
  • o alla via crucis.
  • o, se da soli, sostando qualche momento in preghiera personale, recita del Credo e del Padre Nostro, una preghiera per il Papa (un Padre nostro, l’Ave e Gloria)

ALTRI MODI PER RICEVERE L’INDULGENZA

1) Opere di misericordia e penitenza. Questi atti, sia spirituali che corporali, permettono di esprimere concretamente l’amore verso il prossimo e la propria volontà di conversione. L’indulgenza, infatti, è strettamente legata al concetto di misericordia.

Le opere di misericordia corporali includono azioni come: nutrire gli affamati, vestire i poveri, visitare i malati, mentre quelle spirituali comprendono: consolare gli afflitti, insegnare a chi è nell’errore, pregare per i vivi e per i defunti. Uniti alla confessione e alla partecipazione alla Eucaristia e alla preghiera secondo le intenzioni del Papa, queste opere permettono di ottenere l’indulgenza e rappresentano una opportunità di purificazione e crescita spirituale.

2) astinenza da distrazioni reali e virtuali.

  • al venerdì si può osservare il digiuno secondo le indicazioni della Chiesa, e devolvere il risparmio in denaro ai poveri o a opere di carattere religioso o sociale.
  • in qualsiasi giorno si può ridurre o evitare l’uso dei social network, della televisione di altre forme di intrattenimento digitale per dedicarsi di più alla riflessione spirituale e al miglioramento personale.

Il testo integrale delle Norme è consultabile alla seguente pagina.

01/01/2025

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